Benedizione della Chiesa restaurata di san Colombano -Vaprio – 5 ottobre 2019
Ascoltate il
cantico delle antiche pietre
Ascoltate il cantico delle antiche pietre,
perché le pietre hanno un messaggio da portare, nelle pietre è scritta una
intenzione, una fede, una fatica, una sapienza.
Ascoltate
il cantico delle antiche pietre: sono antiche, hanno attraversato i secoli,
dicono che chi le ha raccolte, chi le ha lavorate, chi le ha ordinate ha
pensato di compiere un’opera che rimanga per sempre. Le antiche pietre usate
per costruire una chiesa dicono di una fede che invita a pregare tutte le
generazioni.
Non passate sempre troppo di fretta
davanti a una chiesa: le antiche pietre sono un invito: “Entra a pregare,
fermati a pensare, prenditi un po’ di tempo per deporre l’angoscia e la paura,
impara ad ascoltare per ricevere una parola che è promessa e benedizione!”.
Ascoltate
il cantico delle antiche pietre: sono semplici, sobrie, disadorne. Dicono
l’essenziale, dicono che non servono tante parole, non servono tanti ornamenti.
Come il silenzio aiuta a pregare, così la semplicità, la povertà, aiutano ad
abitare alla presenza di Dio.
Ascoltate
il cantico delle antiche pietre: sono materiale di epoche immemorabili adattate
all’uso da uomini pazienti, fieri del loro lavoro, disposti alla fatica, capaci
e fiduciosi. Immaginate gli uomini di quel tempo al lavoro: il compimento
dell’opera li ha autorizzati ad aver stima di sé, a considerare che cosa l’uomo
può fare per Dio e per la comunità. Ascoltate la voce delle antiche pietre. Vi
dicono: “Abbi stima di te, riconosci i doni che hai ricevuto, sii fiero di
quello che riesci a fare, mettilo a servizio della tua gente e del tuo Dio!”.
Ascoltate
il cantico delle antiche pietre: hanno visto passare generazioni e generazioni,
secoli e secoli e sono rimaste al loro posto. Qualcuno le ha venerate, qualcuno
le ha ignorate, qualcuno le ha forse anche disprezzate e insultate. Ma tutti
sono passati e le pietre sono rimaste. Dicono dunque della precarietà
dell’uomo, invitano all’umiltà: Non fatevi una idea troppo alta di voi stessi,
non lasciatevi sedurre dagli idoli del momento. Attaccatevi a quello che dura,
cercate la vita eterna, perché questa vita terrena finisce e tutto passa.
Benediciamo
questa chiesa e ne apprezziamo la bellezza e l’opera di chi l’ha restaurata
preparata per i secoli a venire, ma il messaggio che vogliamo raccogliere è
l’invito ad ascoltare il cantico delle antiche pietre. Forse ripeteranno quanto
ora è stato detto, forse diranno altro, ma certo hanno qualche cosa da dire.
Vogliono aiutarci a conservare la fede, a vivere in comunione con Dio per
praticare la carità, a conservare la speranza.
Omelia
dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini
Il Cammino di San Colombano
La nostra Parrocchia ha
vissuto quest'anno due importanti eventi: il 50' Anniversario di ordinazione
sacerdotale di don Giancarlo Quadri e don Egidio Moro e il restauro della
chiesa di San Colombano.
La sera del 5 Ottobre,
nella splendida cornice della chiesa romanica, abbiamo avuto il privilegio e la
gioia di ascoltare melodie e armonie che hanno elevato l'animo al cielo.
Rendere lode e onore attraverso la musica è quanto di più gratificante ci ha
regalato Melody Bach -al secolo Claudia Riboni- con un concerto di musiche
sacre. La prima parte del programma, intriso di brani mariani noti e meno noti,
ha preparato l'ascolto -a mo' di preludio- alla Musica e Programma "Il
Cammino di San Colombano" di lodevole fattura ed espressività, frutto
dell'estro compositivo di Melody Bach. Desidero porre in risalto la bellezza di
questa musica in stile irlandese, le ottime doti di Melody nella veste di
pianista, clavicembalista e compositrice, capace di trasmettere emozioni e
raccogliere i giusti riconoscimenti. Se mi è consentita una disgressione dal
contesto, già ai tempi della scuola media, Claudia, timida e riservata,
rivelava la sua innata musicalità, confermata poi con studio serio e costante.
Brava è forse dire poco! Nell’ambito poi degli anniversari sacerdotali, mi
permetto, in questa sede, menzionare il concerto organistico dello scorso 30
Giugno, tenuto dal M° Roberto de Thierry (e in piccola parte dalla
sottoscritta), a degno complemento delle relative celebrazioni liturgiche. Due
momenti musicali di elevata spiritualità e cultura, forieri di riflessione ed
emozione.
Ambretta Cesarani
Melody Bach al
pianoforte in San Colombano
Gli alunni delle quinte classi elementari della scuola di
Vaprio, osservando la Chiesa di S. Colombano, durante una visita guidata, sono
rimasti a bocca aperta, soprattutto quelli che già la conoscevano. Ecco
alcuni freschi e spontanei commenti:
"Che meraviglia! Hai visto com' era prima del restauro?”
"Che bello avere a Vaprio una chiesa così antica!"
"Che bella storia quella di S. Colombano!"
"Per fortuna che nel tempo ci sono state persone che hanno
lasciato soldi per mantenerla, dovevano proprio avere tanta fede"
Commenti di alcuni adulti che hanno partecipato alle visite
guidate o alla presentazione del libro "E la parola scolpì la pietra”
“Mi rendo conto che, da vapriese, prima non conoscevo nulla di
questa chiesa"
"Quanta storia racchiude! Non solo quella di Vaprio, ma
anche quella della cristianità"
“Mi ha molto interessato conoscere la storia di S. Colombano: è
stato un personaggio per me completamente nuovo"
"Grazie di cuore a tutti coloro che si sono impegnati per
la buona riuscita del restauro”
"Venendo in questa chiesa si respira arte, storia e le
nostre radici"
Per festeggiare San Colombano
21 novembre a San Colombano al Lambro.
Una delegazione di vapriesi, con il sindaco, ha presenziato alla
Messa solenne in onore a San Colombano. Hanno concelebrato i due vescovi
irlandesi che sarebbero stati poi il 23 novembre nella nostra parrocchia. Erano
presenti anche i sindaci di alcune località che fanno parte del "Cammino
di San Colombano".
Nel pomeriggio don Giuseppe ha presenziato al rito dell’Olio per
la lampada del Santo e alla processione per le vie di San Colombano al Lambro,
nella quale si sono portate la statua e una reliquia del Santo.
23 novembre
S. Messa nella nostra chiesa di San Colombano concelebrata, con
don Giuseppe e don Egidio, da Mons. Donal Mckeown, vescovo di Derry e Mons.John
McAreavey, vescovo emerito di Dromone (Irlanda).
Dall' omelia di Mons. Donal Mckeown
"Questa chiesa non è solo un gioiello artistico, ma è anche
la manifestazione della grazia divina. Conoscere la storia di un Santo è
conoscere la storia universale; San Colombano ha sentito la voce di Dio in
Irlanda ed è diventato santo in Italia. La fedeltà alla verità divina è resa
manifesta dai Santi come San Colombano e i miracoli della sua santità devono
ripetersi anche oggi".
24 novembre. Presentazione del libro: "E
la parola scolpì la pietra".
La Chiesa di San Colombano.
Uno studio approfondito sugli aspetti di religiosità, storia,
architettura, scultura, pittura e restauro.
Il libro è in vendita presso:
Segreteria/Buona Stampa parrocchiale
Associazione culturale Leonardo
La Pro Loco (Casa del Custode)